16 Gennaio 2025

Meno nicotina nelle sigarette, gli Usa ora fanno sul serio

Negli Stati Unit, la Fda presenta una proposta di legge ad hoc. Ecco le stime sui benefici per la salute e la spesa pubblica

Di Elisabetta Gramolini
Foto di Cheryl Holt
Foto di Cheryl Holt

Se fosse approvata, sarebbe la prima legge al mondo a dare una vera svolta nella lotta contro il fumo e la dipendenza da nicotina. La Food and drug administration (Fda) negli Stati Uniti ha presentato una proposta che ha lo scopo di ridurre il quantitativo di nicotina in sigarette e altri prodotti a base di tabacco bruciato. Si tratta di un’azione coraggiosa e salvavita per prevenire e ridurre malattie e decessi correlati al consumo. Già nel 2018, la stessa Fda aveva annunciato l'intenzione di proporre la norma, ma ora è passata ai fatti presentando un testo e aprendo alla possibilità di accogliere ulteriori commenti.

Non un divieto. La proposta non vieterebbe il fumo in generale, ma limiterebbe il livello di nicotina a 0,7 milligrammi per grammo di tabacco nelle sigarette e in alcuni altri prodotti, una quantità significativamente inferiore alla concentrazione media dei prodotti oggi sul mercato. L’iniziativa della Fda si applicherebbe alle sigarette, al tabacco sfuso (compreso quello da pipa) e alla maggior parte dei sigari. La proposta non includerebbe le sigarette elettroniche, i sacchetti di nicotina, le sigarette non bruciate (come i prodotti del tabacco riscaldati che soddisfano la definizione di sigaretta), il tabacco per narghilè e i prodotti del tabacco senza fumo o i sigari premium.

Causa di malattie e morte. La nicotina è la principale sostanza chimica, contenuta nei prodotti a base di tabacco, che crea dipendenza ed espone ripetutamente i fumatori a una miscela tossica che causa malattie e morte. Sulla base delle prove scientifiche, il livello di nicotina suggerito nella proposta dell’Fda sarebbe sufficientemente basso da non creare o sostenere più la dipendenza. "È importante sottolineare – riporta la nota dell’Agenzia – che un ampio numero di ricerche mostra anche che le sigarette a basso contenuto di nicotina non portano i fumatori a compensare il basso contenuto di nicotina fumando di più. Le prove esistenti mostrano che le sigarette e altri prodotti del tabacco bruciato – prodotti che vengono fumati, come sigari e tabacco da pipa – sono i tipi di prodotti del tabacco più dannosi. Infatti, il fumo di sigaretta è la principale causa di malattie prevenibili e morte negli Stati Uniti ed è uno dei principali fattori di malattie croniche a livello nazionale. Si stima che ogni anno il solo fumo di sigaretta uccida quasi mezzo milione di persone negli Stati Uniti e costi al Paese più di 600 miliardi di dollari all’anno in costi sanitari e perdita di produttività".


Benefici per la salute. Dato l’enorme peso del fumo sulla salute pubblica, si stima che la norma proposta avrebbe un beneficio senza precedenti per la società. Sulla base del modello sanitario della popolazione, usato dalla Fda, entro il 2100, i prodotti a base di nicotina così modificati potrebbero impedire a circa 48 milioni di giovani e giovani adulti statunitensi di iniziare a fumare. Il modello prevede inoltre che più di 12,9 milioni di persone che fumano sigarette smetterebbero di farlo un anno dopo l’entrata in vigore della norma, compresi coloro che passerebbero completamente ai prodotti del tabacco non combusti; questa stima aumenterebbe a 19,5 milioni di persone entro cinque anni dalla messa a punto della norma. Inoltre, il modello stima che entro il 2060, lo standard di prodotto comporterebbe di evitare 1,8 milioni di decessi legati al tabacco, che salirebbero a 4,3 milioni entro la fine del secolo. "Grazie a queste vite salvate – sottolinea Fda – e alle malattie scongiurate, i benefici stimati della norma proposta ammontano a oltre 1,1 trilioni di dollari all’anno nei primi quattro decenni. La Fda prevede ulteriori risparmi relativi al risparmio sui costi medici, agli aumenti di produttività e ad altri impatti”.


"Diverse amministrazioni hanno riconosciuto l'immensa opportunità che una proposta di questo tipo offre per affrontare il peso delle malattie legate al tabacco - ha affermato il commissario della Fda Robert M. Califf -. La proposta di oggi prevede un futuro in cui sarebbe meno probabile per i giovani l’uso delle sigarette e un maggior numero di persone che attualmente fumano potrebbe smettere o passare a prodotti meno dannosi. Questa azione, se portata a termine, potrebbe salvare molte vite umane e ridurre drasticamente il peso delle malattie gravi e delle disabilità, risparmiando allo stesso tempo enormi quantità di denaro. Spero che possiamo essere tutti d’accordo sul fatto che ridurre in modo significativo la principale causa di morte e malattie prevenibili negli Stati Uniti sia un obiettivo ammirevole verso il quale dovremmo tutti lavorare".

 

 

 

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