21 Gennaio 2025

Tariffe, Fnomceo: "Serve un'intesa a garanzia delle prestazioni"

Il presidente Anelli lancia un appello sul nuovo nomenclatore: "Il governo tenga conto del disagio"

Di NS
Tariffe, Fnomceo: "Serve un'intesa a garanzia delle prestazioni"

"Il governo tenga conto del disagio". È l’alert che lancia il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, dopo il via all’applicazione del nuovo tariffario previsto dal nomenclatore entrato in vigore il 30 dicembre scorso e dopo l’allarme per l’impossibilità di assicurare l’erogazione dei servizi dovuti ai cittadini lanciato nei giorni scorsi dalla Uap, l’Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata, con le maggiori associazioni di categoria. A protestare sono le organizzazioni rappresentative delle 27mile strutture sanitarie accreditate, compresa l’ospedalità accreditata.

Da qui l’appello che il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri Anelli lancia perché si arrivi quanto prima ad un accordo che consenta di tornare ad una normale erogazione delle prestazioni, assicurando all’utenza i necessari livelli di assistenza.
"Sono tante le aspettative – afferma Anelli – sulla revisione eventuale del nomenclatore tariffario. Già in una prima fase il Tar aveva in parte accolto alcune perplessità sollevate dagli erogatori, dai professionisti. Oggi aspettiamo ovviamente l’udienza del 28 gennaio ma, nel frattempo, credo che il governo in qualche maniera possa tener conto del profondo disagio che vive oggi questa categoria, in ragione soprattutto della entità delle risorse messe a disposizione".


“Gli operatori – aggiunge – chiedono soprattutto il rispetto professionale. Ci sono i margini per poter ragionare – conclude – per poter intraprendere un’interlocuzione, perché su queste tematiche ovviamente c’è un interesse economico importante, che è quello di dare una risposta al bisogno di avere un rispetto professionale, ma c’è anche l’interesse di tutelare i cittadini che attraverso proprio il privato accreditato trovano tante risposte oggi soprattutto in ragione delle lunghe liste d’attesa".

 

 

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