23 Gennaio 2025

Prestazioni aggiuntive, aggiornato il documento delle Regioni sulla flat tax

Per dirigenza e comparto garantite tutte le tipologie di quelle che vengono svolte (abbattimento liste d'attesa, carenza del personale e reinternalizzazione). Dall'Agenzia delle entrate ok alle prime interpretazioni regionali. Il commento di Anaao: "Sostanzia la nostra azione"

Di NS
Prestazioni aggiuntive, aggiornato il documento delle Regioni sulla flat tax

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato oggi, su proposta della commissione Salute, un aggiornamento del documento di indirizzo in materia di imposta sostitutiva sulle prestazioni aggiuntive del personale sanitario deliberato a novembre dello scorso anno.


“Il documento che aggiorna le precedenti linee di indirizzo estendendo l’applicazione della flat tax anche alle prestazioni aggiuntive rese come guardie notturne della dirigenza sanitaria, si è reso necessario, ha chiarito Massimo Fabi, coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni - a seguito della risposta fornita dall’Agenzia delle entrate ad un interpello".
L’Agenzia delle entrate, come ha sottolineato Fabi, "ha confermato le prime interpretazioni fornite dalle Regioni, garantendo così l’applicazione della flat tax a tutte le tipologie di prestazioni aggiuntive (abbattimento liste di attesa, carenza del personale e reinternalizzazione) svolte dalla dirigenza e dal comparto sanitario".

Di qui il commento anche di Anaao-Assomed: "L’Agenzia delle entrate confermando le prime interpretazioni fornite dalle Regioni, garantendo l’applicazione della flat tax a tutte le tipologie di prestazioni aggiuntive sostanzia l’azione dell’Anaao Assomed e rende efficaci le denunce che abbiamo promosso nei mesi scorsi - sottolinea il segretario nazionale Pierino Di Silverio - Anche nel decreto Milleproroghe in fase di conversione un emendamento fortemente voluto da Anaao, sancisce quanto affermato dalla Agenzia delle entrate. La flat tax riguarda tutte le prestazioni aggiuntive e riguarda medici e dirigenti sanitari".

 

 

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