23 Maggio 2025

Influenza: 16 milioni di italiani a letto. Il bilancio dell'Iss

I virus respiratori hanno fatto la parte del leone. L'Istituto superiore di sanità tira le somme della stagione 2024-2025: "Il numero assoluto di casi stimati è stato il più alto da quando viene effettuata la sorveglianza"

Di NS
Influenza: 16 milioni di italiani a letto. Il bilancio dell'Iss

Anche quest'anno l'influenza ha costretto a letto milioni di italiani. La stagione 2024-2025 è stata caratterizzata, in particolare, da un’elevata circolazione di virus respiratori. La curva epidemica delle sindromi simil-influenzali ha raggiunto il picco nella quarta settimana del 2025 con una valore di incidenza pari a 17,4 casi per mille assistiti. Si tratta del valore di incidenza più alto mai registrato dopo quello dello scorso anno (18,4 per mille assistiti). A rilevarlo è stato il Sistema di sorveglianza integrato dei virus respiratori RespiVirNet, coordinato dall’Istituto superiore di sanità (Iss). Nonostante il picco di incidenza sia stato inferiore allo scorso anno, il numero assoluto di casi stimati è stato il più alto da quando viene effettuata la sorveglianza. Le sindromi simil-influenzali hanno colpito il 27,7% degli italiani (25,3% nella scorsa stagione), per un totale di circa 16.138.000 casi dall’inizio della stagione (14.637.000 nella scorsa stagione).

Come di consueto, informa l'Iss, la sindrome simil-influenzale ha colpito maggiormente la popolazione suscettibile appartenente soprattutto alle classi di età pediatrica. L’incidenza cumulativa decresce all’aumentare dell’età ed è pari a 65,0% nella classe 0-4 anni, a 31,5% nella classe 5-14 anni, a 28,2% nei giovani adulti della classe 15-64 anni e raggiunge negli anziani un’incidenza pari al 16,3%.
 
Le sindromi simil-influenzali osservate durante la stagione sono attribuibili a diversi virus respiratori e non solo ai virus dell’influenza. Oltre ai virus influenzali, altri virus respiratori hanno circolato ampiamente durante la stagione, fra i quali principalmente i rhinovirus (9,8%) e il virus respiratorio sinciziale (8,1%), ma hanno circolato anche i metapneumovirus (3,2%), i coronavirus umani diversi da Sars-CoV-2 (3,0%), gli adenovirus (2,6%) e, naturalmente il Covid-19 (2,1%).

 

 

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