Contratto sanità, l'Aran in campo per sbloccare lo stallo
Nulla di fatto al tavolo di oggi. Riflettori puntati sul prossimo appuntamento fissato per il 18 giugno. Sarebbe il diciassettesimo incontro con le sigle. Il fronte sindacale rimane diviso. Anche se qualche varco potrebbe aprirsi. Le aperture di Nursing up però tireranno in ballo le Regioni

Nulla di fatto anche oggi al tavolo negoziale per il rinnovo del contratto del comparto sanità. Già si guarda quindi al prossimo appuntamento con i sindacati fissato per il 18 giugno e alcune sigle come la Cisl Fp si esercitano a tenere il conto degli incontri totalizzati fino a ora: ben 16. Anche se l'Aran non pare mollare l'osso ed è pronta a tentare ancora la mediazione. Una mediazione soprattutto con la piccola sigla infermieristica di Nursing up che sembra orientata ad abbandonare le pretese sul fronte economico e ad avanzare richieste normative. Il che, inevitabilmente, tirerebbe però in ballo le Regioni.
Ma come è andata la riunione di oggi? A fare un resoconto è l'Aran stessa, registrando come si siano consolidate "le posizioni già emerse nelle precedenti sessioni negoziali. Il fronte sindacale - ha riportato l'Agenzia per la rappresentanza sindacale in una nota - rimane diviso tra organizzazioni contrarie alla firma del contratto (Cgil, Uil e Nursing up) e quelle favorevoli (Cisl, Nursind e Fials), che hanno confermato la loro disponibilità alla sottoscrizione.
L'Aran ha illustrato tutti i miglioramenti normativi previsti nella bozza contrattuale rispetto al Ccnl 2019-2021, ribadendo la disponibilità a discutere tematiche specifiche purché non condizionate da richieste di risorse economiche aggiuntive, questione che non rientra nelle competenze dell'Agenzia.
L'APERTURA DI NURSING UP
Tra le organizzazioni inizialmente contrarie, Nusing up ha mostrato una certa disponibilità a non invocare ulteriori risorse finanziarie, almeno nella fase attuale della trattativa. Il sindacato ha tuttavia ribadito alcune richieste già avanzate nel gennaio 2025, quando si era tentata la prima firma del contratto.
LE QUESTIONI APERTE
Aran si è dichiarata disponibile a verificare con i datori di lavoro, in particolare le Regioni, alcune questioni specifiche:
-elevata qualificazione e professionalità: già oggetto di miglioramenti nel testo di gennaio 2025, potrebbero essere ulteriormente implementati in base alle richieste di Nursing up;
-gestione dei turni per personale over 60: attualmente prevista come possibilità tenuto conto delle esigenze organizzative, Nursing Up chiede invece venga configurata come diritto soggettivo;
-obbligo flessibilità turni per famiglie monoparetali.
I PALETTI ARAN
"Dobbiamo conciliare i diritti dei lavoratori con le esigenze inderogabili della continuità dei servizi sulle 24 ore, peculiarità del Servizio sanitario nazionale", ha dichiarato il presidente Naddeo, sottolineando come alcune richieste abbiano un impatto significativo sull'organizzazione dei servizi sanitari.
Nonostante la persistente divisione nel fronte sindacale, Aran ha confermato l'impegno a proseguire ogni tentativo per giungere alla conclusione del contratto. È stato fissato un nuovo incontro tra circa due settimane per verificare gli aspetti emersi nella seduta odierna e valutare eventuali aperture da parte dei datori di lavoro.
La trattativa entra così in una fase cruciale, con la speranza di trovare una sintesi che possa soddisfare le diverse posizioni in campo e garantire finalmente il rinnovo contrattuale ai lavoratori della sanità pubblica.
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