12 Giugno 2025

Liste d'attesa, c'è l'intesa governo-Regioni sui poteri sostitutivi

Nel testo approvato in Conferenza Stato-Regioni definiti sia il perimetro d'intervento dell'esecutivo, che scatta in riferimento a singoli atti o provvedimenti, sia la tempistica

Di NS
Foto di Parentingupstream
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Pace fatta tra governo e Regioni sulle liste d'attesa. Almeno così sembra al termine della Conferenza Stato-Regioni che si è riunita oggi in seduta straordinaria proprio per affrontare il nodo dei poteri sostitutivi in capo all'esecutivo nei casi di inadempienze, vero pomo della discordia che ha reso negli ultimi mesi molto tesi i rapporti con il ministro della Salute Orazio Schillaci. Sono le Regioni stesse a comunicare in una nota di "aver approvato l’intesa sul testo riformulato rispetto alla proposta ministeriale che disciplina l’esercizio del potere sostitutivo in caso di inadempienze sulla gestione delle liste d’attesa, previsto dal DL 73/2024". Un epilogo che, in realtà, era nell'aria

Il pronunciamento arriva dopo un primo stop, registrato nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 17 aprile, motivato dalla mancanza di elementi fondamentali e di bilanciamento per l’esercizio del potere sostitutivo. "L’intesa raggiunta oggi è l’esito di una collaborazione proficua, caratterizzata da una fase di confronti continui con il ministero della Salute che hanno reso possibile condividere le procedure e le modalità funzionali all’obiettivo di tutti: abbattere le liste di attesa e garantire ai cittadini l’accesso alle cure", ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome, Massimiliano Fedriga. "Ringrazio pertanto il ministro Schillaci e resto fiducioso che il metodo della collaborazione sia quello giusto per affrontare i temi ancora aperti e destinati a incidere sul futuro del Servizio sanitario nazionale”.

La nuova formulazione chiarisce il perimetro dell’esercizio del potere sostitutivo che può eventualmente scattare in riferimento a singoli atti o provvedimenti, considerati necessari all’obiettivo di abbattimento delle liste d’attesa. Definisce inoltre una tempistica chiara sia per la fase di contradditorio tra ministero della Salute e Regioni sia per quella di esecuzione.

 

 

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