07 Luglio 2025

Vacanze in salute, come proteggere i farmaci da caldo e sole

Il vademecum Aifa con i suggerimenti da seguire per portare avanti cure e terapie anche in viaggio

Di NS
Vacanze in salute, come proteggere i farmaci da caldo e sole

Cure e terapie non vanno in vacanza, i farmaci però soffrono il caldo. Ed è la ragione per cui è giusto sapere come conservarli e soprattutto come portarli con sé in viaggio. In che modo bisogna comportarsi? I suggerimenti sulla sicurezza arrivano dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) che ha stilato un agile vademecum diffuso sui canali social e sul sito ufficiale.

Innanzitutto è importante osservare modalità e temperature di conservazione di ogni farmaco, così come riportato nel foglio illustrativo. Se non sono riportate particolari condizioni, allora come ricorda Aifa vale il principio generale per cui i medicinali vanno conservati in ambienti freschi e asciutti e a una temperatura inferiore a 25 gradi.
In viaggio in particolare è utile munirsi di borse refrigerate. E comunque è bene sapere che, per il trasporto, l’abitacolo è meglio del portabagagli mentre in aereo il bagaglio a mano (per i liquidi sotto i 100 ml) è preferibile alla stiva.
"Alcuni farmaci - ha avvertito l’Agenzia in un podcast - necessitano di particolari condizioni di conservazione: l'insulina, ad esempio, deve essere conservata in frigo a una temperatura controllata compresa tra due e otto gradi centigradi". Così come i farmaci per la tiroide, i contraccettivi e altri medicinali a base ormonale, che sono particolarmente sensibili alle variazioni termiche.

Tra i consigli che arrivano dall’Agenzia del farmaco, anche quello di prestare attenzione all’aspetto del farmaco (colore e odore anomalo, diversa consistenza) e, quindi, di consultare il proprio medico o farmacista prima di assumerlo. Anche perché, "questi cambiamenti non sempre sono indice di un deterioramento del medicinale".

L’esposizione al sole è un altro fattore da tenere a mente. Alcuni farmaci infatti possono provocare reazioni di foto-sensibilizzazione come dermatiti o eczemi. È il caso di creme a base di cortisone. Cosa si fa in questi casi? "È bene evitare l'esposizione solare in particolare nelle ore più calde della giornata e utilizzare sempre un'adeguata protezione".  

Aifa infine suggerisce per l’estate l’utilizzo di d formulazione solide come le compresse, da preferire a quelle liquide perché, spiega, "meno sensibili alle alte temperature" e consiglia di portarsi dietro la confezione originale dei medicinali. Il motivo? Non solo per evitare di fare confusione con scadenze e avvertenze, ma anche per una migliore conservazione dei farmaci stessi. I portapillole salva-spazio, infatti, non riparano né dalla luce né dall'umidità.

 

 

 

Sempre più vicini ai nostri lettori.
Segui Nursind Sanità anche su Telegram