08 Luglio 2025

Tumori, negli States in aumento quelli gastrointestinali precoci

In crescita soprattutto il cancro del colon retto. Colpiti gli under 50. Tra i fattori di rischio l'obesità infantile. Pesano le difficoltà diagnostiche. Fa ben sperare però un test di biopsia liquida a Rna per l'individuazione precoce della malattia

Di NS
Foto di Felixioncool
Foto di Felixioncool

Il cancro del colon retto fa sempre più paura, vista la sua diffusione. Una crescita significativa soprattutto negli States. Proprio qui infatti è stato rilevato un preoccupante aumento globale dei tumori gastrointestinali a esordio precoce, in particolare del cancro del colon-retto, che sta crescendo drasticamente tra gli adulti sotto i 50 anni. A rivelarlo uno studio della Oxford University Press, pubblicato sulla rivista BJS.

 

Negli Stati Uniti, mentre l’incidenza complessiva del cancro colorettale è diminuita dal 1985 al 2018, quella dei tumori a insorgenza precoce è aumentata significativamente dalla metà degli anni ’90, con un rischio doppio per i nati nel 1990 rispetto a quelli nati nel 1950. L’aumento è particolarmente marcato nei Paesi ad alto reddito e riguarda tutte le fasce di età giovani, con incrementi percentuali significativi tra i 15 e i 49 anni. Questo tipo di tumore è ormai la principale causa di morte per cancro negli uomini sotto i 50 anni e la seconda nelle donne della stessa fascia d’età negli Usa. Inoltre, la malattia colpisce in modo sproporzionato gruppi etnici come nativi americani, ispanici, afroamericani e asiatici, con diagnosi spesso più tardive e in stadi avanzati.

 

I fattori di rischio associati all’aumento includono obesità (soprattutto infantile e adolescenziale), dieta occidentale ricca di alimenti processati, steatosi epatica non alcolica, fumo e consumo di alcol. 
L’obesità infantile, in particolare, è in crescita e contribuisce in modo significativo all’incremento dei tumori gastrointestinali precoci. Uno studio su 85.256 donne ha mostrato che un BMI superiore a 30 quasi raddoppia il rischio di cancro colorettale precoce. Altri elementi emergenti riguardano la possibile influenza del microbioma intestinale e mutazioni specifiche, come quelle indotte dalla colibactina prodotta da alcuni ceppi di Escherichia coli, che sono più frequenti nei tumori a insorgenza precoce e potrebbero contribuire all’aumento osservato. Le difficoltà diagnostiche sono rilevanti: i tumori in giovani pazienti spesso vengono scoperti in ritardo perché né medici né pazienti sospettano la presenza di cancro. Questo porta a diagnosi in stadi più avanzati e a trattamenti più aggressivi, che però non sempre migliorano la sopravvivenza. 

A tal proposito sembrano incoraggianti i risultati di uno studio pubblicato su Nature Biotechnology e condotto un gruppo di ricercatori guidato da Chuan He, John T. Wilson Distinguished Service Professor di Chimica e professore di Biochimica e Biologia molecolare presso l’Università di Chicago. Hanno sviluppato un test di biopsia liquida per la diagnosi precoce del cancro del colon-retto, basato sull’analisi delle modificazioni chimiche dell’Rna libero circolante nel sangue, che raggiunge una precisione del 95% nel rilevare il tumore nelle sue fasi iniziali, superando nettamente l’efficacia dei metodi attuali basati sull’analisi del Dna.

 

 

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