Tutto sugli infermieri: il nuovo servizio open-data di Fnopi
La sezione inaugurata sul sito si chiama "DataCorner", uno spazio con numeri aggiornati sui professionisti in Italia, anche in rapporto alla popolazione. In tutto sono 461.313 iscritti all'Albo nazionale al 30 giugno scorso, con una età media di 46,5 anni e una prevalenza di donne (76,42%) sugli uomini (23,58%)

Gli infermieri che mancano in Italia sono purtroppo una costante degli ultimi anni. Una carenza aggravata dalla sempre maggiore disaffezione dei giovani a intraprendere questa carriera. Ma quanti professionisti ci sono effettivamente nella Penisola e, soprattutto, quanti sono in rapporto agli abitanti, considerando un dato ormai strutturale e cioè la popolazione che invecchia? Proprio per rispondere a queste domande, ma anche per monitorare l’andamento della situazione, la Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche ha inaugurato un nuovo servizio open-data. Si chiama DataCorner ed è la sezione del sito Fnopi che raccoglie le edizioni del Rapporto FNOPI – Sant’Anna e i dati, provenienti dall’Albo unico nazionale, estratti ed elaborati, con cadenza semestrale, dall’Ufficio servizi informativi e dall’Ufficio stampa e comunicazione della Federazione.
GLI INFERMIERI ISCRITTI ALL'ALBO
Nella nuova sezione, sono già disponibili card esplicative che forniscono i primi elementi di analisi sulla questione infermieristica. Al 30 giugno 2025, ade sempio, l’Albo unico nazionale registrava 461.313 iscritti. In questo numero, spiega Fnopi, "sono compresi gli infermieri che lavorano nel Servizio sanitario nazionale o nelle strutture private convenzionate, quelli che svolgono attività di libera professione e coloro che non esercitano la professione ma che continuano a restare iscritti all’Albo".
L’IDENTIKIT DELL’INFERMIERE E I NUMERI IN RAPPORTO ALLA POPOLAZIONE
Analizzando i dati si rileva una età media di 46,5 anni, una netta prevalenza femminile, con il 76,42% di donne e il 23,58% di uomini, e 8.901 infermieri pediatrici. Ma 461.313 infermieri sono tanti o sono pochi in relazione alla popolazione italiana? Per una risposta accurata, fa sapere la Federazione, bisognerebbe fare riferimento a dati allineati allo stesso periodo temporale della rilevazione Fnopi, mentre il dato Istat consolidato sulla popolazione italiana è relativo al 1° gennaio 2025 e conta 58.934.177 cittadini residenti nel nostro Paese. Stando a quel dato, la percentuale di infermieri ogni mille abitanti, dato internazionalmente riconosciuto come parametro per valutare una adeguata presenza di professionisti, sarebbe al momento di 7,8. Un dato che appare allineato a quello degli ultimi 25 anni e darebbe una crescita pressoché costante dello 0,1% ogni anno prendendo in considerazione la serie pubblicata da Ocse-Oecd annualmente dal 2000 ad oggi e basata anch’essa sull’Albo unico nazionale Fnopi.
Stando a questi parametri, il numero di infermieri cresce ogni anno. Ma per capire se questa crescita sia sufficiente o meno, “dobbiamo prima prendere in considerazione altri due dati. Innanzitutto, come illustrato dal primo Rapporto Fnopi-Scuola superiore Sant'anna di Pisa sulle professioni infermieristiche, per avere un parametro più stringente relativo ai bisogni di salute e alle relative politiche pubbliche, va preso in considerazione anche il dato di chi svolge la professione nelle strutture sanitarie pubbliche. Dunque, stando al Conto annuale del personale del Servizio sanitario nazionale realizzato dalla Ragioneria generale dello Stato su dati 2022, il numero di infermieri ogni 1000 abitanti in Italia è di 4,79".
Il secondo elemento che va tenuto presente rispetto alla progressione, seppure lenta, ma costante, di questi numeri negli anni "è quello relativo all’evoluzione demografica della popolazione. Perché, osservando i dati Istat, se nel 2001 si potevano trovare 125 infermieri ogni 1000 cittadini over 80, nel 2001 questo rapporto era sceso a 109 ed è precipitato a 99 nel 2024 con una riduzione di oltre il 20% in poco più di 20 anni. Un rapporto che è destinato a crollare ulteriormente vista la bassa natalità e l’aspettativa di vita così elevata degli italiani".
IL RAFFRONTO COL RESTO DEL MONDO
La nuova sezione DataCorner, infine, permette di fare anche delle comparazioni col resto del mondo. Con i dati Ocse-Oed possiamo spostare lo sguardo sui principali Paesi europei e del G7. Scopriamo così che dal 2012 al 2021 il divario dell’Italia con gli altri non abbia fatto che allargarsi. Con l’Italia ferma su dati tra 6 e 7 infermieri ogni 1000 abitanti e Usa e Germania passati da 10 a 12, Il Regno Unito e la Francia aver sorpassato gli 8 e la Spagna averci raggiunto partendo decisamente più indietro. La media Ue fissata al 2024 e analizzata nel Rapporto Sant’Anna vede il dato di 8,4 infermieri ogni 1000 abitanti con l’Italia in fondo alla classifica.
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