17 Settembre 2025

Giornata della sicurezza del paziente, focus Oms su neonati e bambini

Il direttore generale Ghebreyesus. "Si tratta di uno dei gruppi più vulnerabili e ha bisogno di cure calibrate in relazione a età, sviluppo e circostanze di vita". Schillaci: "Spazio alle buone pratiche"

Di NS
Giornata della sicurezza del paziente, focus Oms su neonati e bambini

Cure sicure per ogni neonato e bambino. È questo il focus scelto quest’anno per la Giornata mondiale per la sicurezza del paziente. L’Oms chiede un’azione globale urgente proprio per proteggere i bambini da cure non sicure, con lo slogan 'Sicurezza del paziente fin dall’inizio!'.

Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’agenzia Onu, in un video ha ribadito: "Accendiamo un faro su uno dei gruppi più vulnerabili dal punto di vista della tutela della salute: parliamo dei neonati e dei bambini. Questi ultimi non andrebbero trattati come fossero piccoli adulti, hanno bisogno di cure mediche calibrate sulla loro età, sulle misure, sul loro sviluppo e sulle circostanze di vita".

Ghebreyesus ha aggiunto: "I neonati sono quelli più a rischio nelle terapie intensive e durante trattamenti complessi". Pesano su di loro, ha proseguito, "errori medici e diagnostici, infezioni contratte durante le cure, errori chirurgici e i segnali di rischio trascurati quando le loro condizioni sono in peggioramento". "Dobbiamo affrontare questi problemi tramite sistemi più sicuri, lavoratori della salute supportati e famiglie coinvolte assieme ai bambini. Va ricordato – ha concluso il numero uno dell’Oms – che la sicurezza del paziente inizia dai primissimi momenti di vita".  

E l’Italia come è messa su questo fronte? A fare il punto il ministro della Salute Orazio Schillaci che ha posto l’accento sull’attenzione riservata “alle buone pratiche sulla sicurezza nella sanità: oggi disponiamo di oltre 4 mila esperienze”. Nel dettaglio ha invece evidenziato come dal 2024 siano stati definiti “nuovi criteri di classificazione degli eventi avversi di particolare gravità correlati all'evento parto per ridurne il verificarsi, ed è stato introdotto il monitoraggio di un nuovo evento che ha l'obiettivo di ridurre i danni prevenibili dovuti ad errore diagnostico, che in campo ostetrico a livello internazionale si stimano in circa il 36%".

Sicurezza del parto e dell’assistenza postnatale, ma anche dei farmaci e della diagnostica rimangono ambiti "cruciali" sui quali compiere ulteriori sforzi. "Si tratta di obiettivi chiari, precisi e concreti – ha sottolineato Schillaci - che sono alla nostra portata, grazie alle numerose attività e misure adottate dal ministero della Salute per migliorare la sicurezza delle cure in ambito neonatale e pediatrico". Tra queste, ad esempio, "le raccomandazioni ministeriali relative alla sicurezza dei farmaci e, in particolare, al recente aggiornamento del monitoraggio degli eventi sentinella".

Più in generale, la carenza cronica di personale nelle strutture sanitarie aggrava i pericoli per il paziente. "Vedremo se ci saranno novità, per esempio, con la prossima legge di Bilancio, ma intanto ospedali e strutture sanitarie sono sempre più sotto pressione", ha fatto notare Anna Guerrieri, Risk manager director di Relyens in Italia, gruppo mutualistico europeo di riferimento nei settori dell'assicurazione e della gestione dei rischi in sanità. Poi ha aggiunto: "Aiuta anche l'implementazione di una visione condivisa e di un approccio integrato di gestione del rischio clinico. È questa la bussola che dovrebbe orientare le aziende sanitarie per garantire la sicurezza dei cittadini e, di conseguenza, la tenuta del sistema".  


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