Contratto dirigenza medica, si può partire. C'è l'atto d'indirizzo
Disco verde dalle Regioni. Il presidente del Comitato di settore Alparone: "Oggi interveniamo sugli aspetti più urgenti. Temi di maggiore complessità rinviati alla prossima tornata negoziale 2025-2027"

La contrattazione per la dirigenza sanitaria relativa al triennio 2022-2024 può partire. Proprio oggi - era atteso in questi giorni - è arrivato dalle Regioni, riunite nel Comitato di Settore Regioni–Sanità, il disco verde all'atto d'indirizzo propedeutico all'avvio della negoziazione, insieme a quello per la dirigenza delle funzioni locali.
Per la dirigenza sanitaria, informa una nota delle Regioni, "si tratta di un esito frutto del lungo e articolato lavoro che Regioni e Governo hanno condotto negli ultimi mesi".
Con l’emanazione dei due atti di indirizzo, "le Regioni auspicano che le parti procedano a una trattativa che sia rapida quanto risolutiva, in modo da arrivare in tempi brevi alla sottoscrizione dei contratti collettivi 2022-2024".
Le linee approvate dalle Regioni si limitano, infatti, per questa tornata a definire la cornice negoziale delle due Aree, riservando ai rinnovi del triennio 2025-2027 la trattazione delle parti che necessitano di ulteriori approfondimenti.
"La nostra priorità è valorizzare al meglio le risorse disponibili - spiega Marco Alparone, presidente del Comitato di Settore Regioni-Sanità -. Oggi interveniamo sugli aspetti più urgenti e, con spirito di responsabilità, scegliamo di rinviare alla successiva tornata contrattuale 2025-2027 temi di maggiore complessità".
"Contestualmente – aggiunge Alparone - stiamo definendo gli atti di indirizzo per la medicina convenzionata del triennio 2022-2024, su cui, come noto, è aperto il dialogo politico tra governo e Regioni. Anche in questo caso l’auspicio è lo stesso: lavoriamo affinché ci siano le condizioni per avviare in tempi rapidi la trattativa e giungere senza alibi a una celere sottoscrizione degli accordi".
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