22 Settembre 2025

Hiv e infezioni sessuali in aumento tra i giovani

Nel Lazio si muove lo Spallanzani puntando sul cinema. La Regione (dati 2023) conta oltre il 10% di nuove diagnosi per ragazzi sotto i 25 anni

Di NS
Foto di National Cancer Institute
Foto di National Cancer Institute

Le infezioni sessualmente trasmissibili continuano a rappresentare un problema di sanità pubblica e i casi sono in aumento anche tra giovani e giovanissimi. Nel Lazio ad esempio oltre il 10% delle nuove diagnosi di Hiv nel 2023 ha riguardato ragazzi sotto i 25 anni. Si muove l'Istituto nazionale per le malattie infettive puntando sul cinema: durante la Settimana della Scienza, l'Istituto romano ha organizzato due cineforum per parlare ai ragazzi appunto di malattie infettive, Hiv e infezioni sessualmente trasmissibili.

INFORMAZIONE E PREVENZIONE

"I ragazzi - spiega Valentina Mazzotta, responsabile dell'Ambulatorio Counseling Test e Profilassi Hiv e Ist -, oggi si avvicinano presto al sesso, anche grazie ai social, ma senza ricevere un'adeguata educazione sessuale. Molti non conoscono le infezioni sessualmente trasmissibili, le loro conseguenze o gli strumenti di prevenzione, e la consapevolezza è ancora bassa. A scuola si parla poco di questi temi e le campagne non sempre raggiungono i più giovani nel modo giusto". Proprio il dato sulle nuove diagnosi, continua Mazzotta, "conferma la necessità di intervenire su informazione e prevenzione tra i giovani. Ed è quello che stiamo facendo".

I NUMERI
In generale, la fascia più colpita per le nuove diagnosi di Hiv è quella tra i 20 e i 34 anni.A proposito di dati, nei primi sei mesi del 2025 allo Spallanzani sono stati effettuati 3.378 test per l'Hiv, con 82 nuove diagnosi, pari al 2,4% delle persone testate. Un dato in aumento rispetto al 2024 quando i test erano stati 1.379 con 22 positivi (1,6% dei soggetti testati). Anche per sifilide, gonorrea e clamidia sono stati intensificati i controlli: oltre 1.500 test per la sifilide e più di 1.300 per le altre malattie sessualmente trasmissibili nei primi sei mesi del 2025 con una crescita dei test esponenziale, +500% dal 2023 al 2025 a testimoniare il potenziamento dell'azione dello Spallanzani che e' Centro di Riferimento Regionale. "Ma i dati - spiega Mazzotta -, vanno contestualizzati. Stiamo facendo più test e quindi emergono più infezioni. Parte dell'incremento è legata all'aumento delle persone che usano la PrEP e che si sottopongono a controlli regolari". 

 

 

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