Contratto dirigenza medica, al via il tavolo all'Aran
Il Ccnl 2022-2024 riguarda oltre 130mila professionisti. Soddisfatta la Conferenza delle regioni. Il presidente del Comitato di settore Alparone: "Auspichiamo una rapida sottoscrizione così da consentire l'avvio della contrattazione per il triennio 2025-2027"
Al via all'Aran la trattativa per il rinnovo del contratto dell'area dirigenziale della sanità, Ccnl 2022-2024, che riguarda oltre 130mila dirigenti medici, sanitari, veterinari e delle professioni sanitarie. Soddisfatta la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome: "Si avvia così una fase importante per la definizione contrattuale di un settore di primaria importanza per la sanità pubblica".
"Il rinnovo contrattuale riguarderà più di 137mila dirigenti del Servizio sanitario nazionale – spiega Marco Alparone, presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità – che operano in prima linea garantendo cure, assistenza e continuità dei servizi sanitari e per i quali occorre migliorare le condizioni di lavoro e garantire il riconoscimento della grande competenza che esiste e si costruisce all’interno della sanità pubblica, anche attraverso la previsione di percorsi di crescita professionale adeguati".
"Ringraziando l’Aran per la pronta attivazione del tavolo di contrattazione, come Regioni auspichiamo una rapida sottoscrizione del contratto così da consentire l’avvio immediato della contrattazione per il triennio successivo, quello relativo al 2025-2027", aggiunge Alparone. "Questo soprattutto per garantire un quadro contrattuale in grado di valorizzare le competenze professionali e a rafforzare la capacità attrattiva delle amministrazioni regionali e delle aziende sanitarie pubbliche, in un’ottica di sostenibilità economica e organizzativa".
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