29 Ottobre 2025

Tumori, "La nutrizione sia centrale in tutte le fasi di cura oncologica"

La Camera approva all'unanimità la mozione a prima firma Cattoi (Lega). Nel testo si chiede un coinvolgimento delle scuole con campagne di sensibilizzazione e pasti calibrati sulle patologie nelle mense ospedaliere. Obiettivo: la gratuità di alcuni integratori alimentari. La deputata: "Un primo step potrebbe essere quello di renderli fiscalmente detraibili"

Di Marta Tartarini
Tumori, "La nutrizione sia centrale in tutte le fasi di cura oncologica"

Una alimentazione sana non è solo importante per la prevenzione delle malattie oncologiche, ma deve accompagnare il paziente nella cura, per rendere più efficace e sopportabile la terapia. Spesso invece il malato non viene seguito da un nutrizionista e anche nelle mense ospedaliere non ci sono menù personalizzati. Su questo tema si è mosso l'intergruppo 'Insieme per un impegno contro il cancro', presentando una mozione, sottoscritta da tutti i partiti, approvata oggi dall'Aula della Camera all'unanimità.

LA NECESSITÀ DI UN PERCORSO PARALLELO TRA TERAPIA ONCOLOGICA E NUTRIZIONALE
"Un messaggio politico di unità che arriva in questo mese di ottobre di prevenzione oncologica", commenta la prima firmataria e coordinatrice dell'intergruppo Vanessa Cattoi, deputata della Lega.
Come spiega a Nursind Sanità, il testo nasce "dalle istanze delle associazioni di pazienti che collaborano con noi e ci hanno posto la necessità di intervenire sull'alimentazione". Su questo tema non siamo all'anno zero. L'importanza di percorsi nutrizionali ad hoc per i pazienti oncologici è stata riconosciuta nelle linee di indirizzo approvate dalla Conferenza Stato-Regioni del 14 dicembre 2017, ma questo documento non trova una completa e omogenea applicazione: "Non tutte le strutture sanitarie seguono questi principi - osserva la parlamentare - quindi chiediamo al governo di garantire protocolli per assicurare un percorso parallelo tra terapia oncologica e nutrizionale, in tutte le fasi di cura".
Questa è una delle cinque richieste indirizzate all'esecutivo. Un'altra riguarda la presenza di un medico nutrizionista nella equipe che segue i pazienti. La malnutrizione infatti, per difetto o per eccesso, non è un fenomeno limitato se, come si legge nel documento, colpisce, "tra il 30 e 50 per cento dei pazienti oncologici con conseguenze gravi sulla qualità della vita e sulle prognosi".

LE CAMPAGNE NELLE SCUOLE E I PASTI CALIBRATI NELLE MENSE OSPEDALIERE
La mozione chiede poi di "avviare campagne di sensibilizzazione anche nelle scuole, anche in chiave di prevenzione delle malattie neoplastiche in conseguenze dei cattivi stili di vita".
Il documento tocca infine altri temi molto concreti. Il primo "molto importante - spiega Cattoi - riguarda le mense ospedaliere che spesso forniscono pasti standard e non calibrati sulle patologie. I pazienti - sottolinea la deputata - segnalano poca attenzione alla dieta quando vengono ricoverati, ma l'alimentazione fa parte della terapia e aiuta la stessa efficacia delle cure a cui vengono sottoposti".

L'OBIETTIVO DELLA GRATUITÀ DEGLI INTEGRATORI
L'ultimo richiesta infine riguarda un sostegno economico ai pazienti, con l'obiettivo di arrivare alla gratuità degli integratori e degli alimenti medici speciali, quando prescritti dallo specialista. "Puntiamo in alto indicando la necessità di renderli gratuiti ma un primo step potrebbe essere quello di renderli fiscalmente detraibili. È necessario prevedere un sostegno economico perché si stima che in un anno i pazienti spendano 10 mila euro tra costi diretti e indiretti", osserva la prima firmataria. L'esempio da seguire è quello dei celiaci che hanno già riconosciuto un aiuto per l'acquisto degli alimenti.
Nella discussione in Aula anche l'opposizione sottolinea la necessità di dare risposte ai pazienti. Per Luana Zanella, capogruppo di Avs, serve un "approccio olistico e personalizzato" nei confronti dei pazienti, viste le "forti criticità che si vedono ampiamente nel territorio" sul tema nutrizionale. Mentre la deputata di Italia viva  Maria Chiara Gadda auspica che alla mozione seguano "atti concreti e risorse". ll Partito democratico infine sottolinea con Ilenia Malavasi che "ogni volta che il Parlamento trova unità su temi come la lotta ai tumori manda un messaggio di speranza e di fiducia a chi affronta patologie oncologiche".

 

 

La mozione

 

 

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