19 Novembre 2025

Liste d'attesa, la piattaforma nazionale si fa sempre più 2.0

Agenas: "La nuova versione sarà operativa dal prossimo dicembre". Per poi arrivare a regime al conferimento di tutti i dati da parte di Regioni e Province autonome in tempo reale

Di NS
Foto di Navy Medicine
Foto di Navy Medicine

La piattaforma nazionale delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie (Pnla) si fa sempre più 2.0. A tale scopo Agenas, impeganta a garantirne la piena funzionalità, insieme al ministero della Salute, sta svolgendo una attività di audit e affiancamento di tutte le Regioni e Province autonome in accordo con la commissione Salute della Conferenza Stato-Regioni.

Invio dei dati da parte di Regioni e Province autonome con cadenza giornaliera, adozione di un nuovo sistema di indicatori e una nuova veste grafica: sono queste le novità in arrivo. Il rilascio della nuova versione, che prevede il calcolo degli indicatori stratificati per Regione e Province autonome e tra attività Ssn e attività privata (libera professione intramuraria), è previsto il mese prossimo.   
Non solo, ma - informa Agenas - questa versione sarà ulteriormente perfezionata (versione 3.0) nell’arco del primo semestre 2026 quando le regioni avranno terminato il processo di adattamento dei propri sistemi di prenotazione per renderli pienamente interoperabili con la Pnla grazie a un finanziamento assicurato dal ministero della Salute. A regime, quindi, tutte le Regioni e le Province autonome conferiranno i dati in tempo reale, ad “evento”. Due Regioni (Lazio e Basilicata), già disponendo di piattaforme interoperabili con la Pnla conferiscono i dati in tempo reale (anticipando così la Versione 3.0). 

Nella fase attuale, Agenas riceve dalle Regioni e Province autonome i dati su base mensile e li inserisce automaticamente nella piattaforma, monitorando tutte le prime visite e la maggior parte degli accertamenti diagnostici (tac, risonanze, ecografie, mammografie, colonscopie) con particolare riferimento alle classi di priorità.
I dati già oggi riguardano tutte le strutture pubbliche e private accreditate, nonché tutte le prenotazioni erogate in regime libero professionale, messe a disposizione dalle Regioni e Province autonome così come previsto dall'attuale Piano nazionale di governo delle Llste di attesa.

 

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