26 Novembre 2025

Influenza, dai vaccini nessun rischio per chi soffre di epilessia

Le linee guida messe in campo dagli esperti Lice che sgombrano il campo dai dubbi sia in ambito pediatrico sia per i soggetti anziani. Ecco le raccomandazioni degli esperti

Di NS
foto di Dmitriy Gutarev
foto di Dmitriy Gutarev

Con oltre 50 milioni di persone colpite nel mondo, l’epilessia è una delle malattie neurologiche più diffuse, per questo l’Organizzazione mondiale della sanità l'ha riconosciuta come malattia sociale. Si stima che nei Paesi industrializzati interessi circa 1 persona su 100. In Italia circa 600.000 persone, ben 6 milioni in Europa. Nei Paesi a reddito elevato, l’incidenza dell’epilessia presenta due picchi, rispettivamente nei primi anni di vita e dopo i 75 anni. Chi soffre di questa patologia come deve affrontare l'influenza? Può vaccinarsi oppure no? È proprio a tali quesiti, mai calzanti come in questo momento, con l'avvio della stagione influenzale e delle campagne di immunizzazione, che risponde la Lice-Lega italiana contro l'epilessia.

A sgombrare il campo dai dubbi è Carlo Andrea Galimberti, presidente Lice e responsabile del Centro per lo studio e la cura dell’Epilessia dell’Irccs Fondazione Mondino, Pavia: "I vaccini rappresentano un’importante e sicura forma di prevenzione anche per chi convive con l’epilessia. Le evidenze scientifiche indicano chiaramente che i benefici superano ampiamente i potenziali effetti avversi ed escludono che i vaccini aggravino l’epilessia o che le persone con epilessia abbiano un più alto rischio di effetti indesiderati dopo la vaccinazione”.

I TIMORI IN AMBITO PEDIATRICO
Tra i timori più diffusi, soprattutto in ambito pediatrico, emerge spesso la preoccupazione che i vaccini possano peggiorare la condizione neurologica o aumentare il rischio di crisi febbrili. Questo porta in molti casi i genitori a richiedere certificazioni o chiarimenti aggiuntivi al proprio neurologo o pediatra.
“Anche in ambito pediatrico – sottolinea Nicola Specchio, segretario Lice e responsabile dell’unità di neurologia dell’epilessia e dei disturbi del movimento dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma– nei soggetti con epilessia non è controindicato vaccinare bambini che presentano convulsioni a scatenamento febbrile, per questo raccomandiamo di rispettare il calendario vaccinale senza timore di eventuali crisi febbrili che dovranno essere gestite secondo le indicazioni fornite dai medici specialisti. Le stesse indicazioni valgono nei bambini che presentino forme di epilessie presumibilmente genetiche, da causa strutturale nota o forme genetiche di encefalopatia di sviluppo ed epilettica. In generale, non esiste alcuna associazione tra vaccinazioni ed insorgenza di Epilessia o incremento della frequenza delle crisi, né indicazioni relative ad un aumentato rischio di complicanze o di eventi avversi nel vaccinare soggetti con Epilessia. Solo in alcune rare sindromi epilettiche ad etiologia genetica nelle quali le crisi sono notoriamente facilitate dal rialzo della temperatura corporea le vaccinazioni andranno modulate e talora effettuate in ambiente protetto”.

ANZIANI E VACCINI
“Nei soggetti anziani con Epilessia o che hanno altre comorbidità– ricorda infine il presidente Galimberti – la vaccinazione non è controindicata (incluse quelle contro influenza, pneumococco, Covid-19), con la raccomandazione di comunicare sempre con il proprio medico curante e lo specialista per un corretto monitoraggio e gestione della febbre post-vaccino qualora necessario”.
Lice ricorda, inoltre, che le infezioni, molto più dei vaccini, possono rappresentare un fattore destabilizzante tra febbre elevata, disidratazione, infiammazione o disturbi del sonno che sono sintomi tipici dell’influenza. Per questo motivo, la prevenzione delle infezioni stagionali attraverso la vaccinazione e il rispetto dei calendari vaccinali possono essere doppiamente utili per adulti e bambini che convivono con l’Epilessia.

LE LINEE GUIDA TARGATE LICE
Allo scopo di fornire indicazioni chiare, aggiornate e facilmente fruibili, Lice ha elaborato le Linee guida su epilessia e vaccinazioni rivolte a famiglie, caregiver, persone con epilessia e professionisti sanitari. In sintesi, consiglia di: non sospendere i farmaci anticrisi prima o dopo la vaccinazione; consultare l’epilettologo o il neurologo di riferimento in caso di dubbi o storia clinica complessa; monitorare la temperatura nelle 24–48 ore successive alla vaccinazione; in caso di febbre, seguire le indicazioni del medico su eventuali antipiretici e infine segnalare eventuali reazioni avverse, pur sapendo che nessun aumento specifico del rischio è documentato nelle persone con epilessia

 

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