18 Febbraio 2021

Rischio variante inglese, Nursind Catania: “Quattro operatori sanitari contagiati dopo la vaccinazione al Garibaldi”

Di NS

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Mini cluster all’Arnas Garibaldi di Catania, dove quattro operatori sanitari sono risultati positivi al Covid-19. Gli operatori sanitari, del tutto asintomatici, avevano già completato la doppia somministrazione del vaccino a fine gennaio. La positività è stata riscontrata grazie alla sorveglianza sanitaria che l’azienda continua a fare in maniera sistematica. Il personale, infatti, è periodicamente sottoposto a screening, pur essendo già stato sottoposto alla vaccinazione.

La segreteria territoriale del Nursind Catania ricorda che già al Garibaldi nel mese di gennaio la variante inglese era stata identificata e prontamente isolata in quattro pazienti trattati nella struttura di biocontenimento del reparto di Malattie infettive. “Teniamo a sottolineare che la situazione al Garibaldi è assolutamente sotto controllo, è mantenuta alta la sorveglianza sul personale sanitario e, in collaborazione con l’Asp Catania, continua  un adeguato contact tracing”.

Già nelle scorse settimane si erano registrati casi di positività a soggetti vaccinati dopo la prima dose, fatto questo previsto anche nei protocolli Aifa, “quello che preoccupa - ha spiegato Salvatore Vaccaro, segretario territoriale Nursind Catania - è che si stanno registrando anche casi di infezione a vaccino completato”. Se prima, le infezioni potevano essere dovute al fatto che il virus, approfittando del periodo finestra tra la prima e la seconda dose, potesse essere in grado di insediarsi, ora invece alla luce di questi casi bisogna comprendere se si tratta di soggetti cosiddetti ‘non responder’ ossia appartenente al 5% che non rispondono al vaccino o se si tratta di variante inglese del virus.

“Dopo la segnalazione ricevuta - ha continuato Vaccaro - ribadiamo la necessità di un controllo accurato dei dipendenti dal punto di vista sierologico al fine di verificare il titolo anticorpale specifico del personale vaccinato. Le aziende di Catania si sono mosse benissimo sul timing vaccinale degli operatori, ora la questione è capire quanto le varianti virali possano incidere anche sul personale vaccinato”.