Verso la manovra - Alla sanità stanziamenti per il personale e per contrastare il caro bollette negli ospedali
La legge di Bilancio è attesa in Cdm all'inizio della settimana prossima. Le cifre stimate per questi interventi viaggiano sotto i due miliardi di euro. I dettagli

I numeri della Nadef, si sa, hanno generato malcontento e proteste tra i sanitari. Il giro di boa atteso per la sanità, però, è la legge di Bilancio che dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri già lunedì prossimo. Che cosa bolle in pentola? E' il Sole 24 ore di oggi che anticipa due degli interventi salienti sche dovrebbero riguardare il settore.
Si tratterebbe di uno stanziamento di 200 milioni da destinare all’indennità per medici e infermieri che lavorano nei Pronto soccorso. Un modo anche per cercare di arginare la fuga dei professionisti da questa prima linea. Allo studio, inoltre, un finanziamento del Fondo sanitario nazionale che si aggira tra 1,5 e 1,6 miliardi e che sarebbe finalizzato a sostenere le Regioni alle prese con il caro bollette negli ospedali.
Certo, il pressing del mondo della sanità è destinato a crescere. Anche perché le risposte che le categorie si aspettano sono tante. Appena ieri proprio medici e infermieri della Simeu, poi ricevuti dal ministro Schillaci, sono scesi in piazza, denunciando una grave carenza di personale, mentre nelle scorse ore l’Anaao-Assomed ha fatto sentire la sua voce, chiedendo proprio un segnale concreto in manovra e di valutare “una defiscalizzazione del lavoro dei medici”. C’è attesa e apprensione, infine, tra gli infermieri. Per il Nursind, infatti, questa legge di Bilancio è considerata una vera e propria “prova del nove per la classe politica”: il contratto di comparto da poco firmato, infatti, è già scaduto “e non tiene conto degli effetti pesanti dell’inflazione. Ecco perché ci aspettiamo uno stanziamento di risorse ad hoc”.