03 Ottobre 2023

Amoxicillina, Gemmato: "Carenza? Rischi soltanto dal prossimo anno"

Il sottosegretario alla Salute risponde in Parlamento al M5s: "La disponibilità di equivalente ha permesso di garantire nella maggior parte dei casi l'accesso alle cure per i pazienti"

Di Marta Tartarini
Foto di Brett_Hondow
Foto di Brett_Hondow

Al momento non si registrano problemi di reperimento della amoxicillina. Il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, rassicura sulla disponibilità dell'antibiotico che rappresenta la prima scelta per combattere tutte le più comuni infezioni pediatriche e non solo. Basti pensare alle polmoniti, ma anche allo streptococco e alla scarlattina.

Rispondendo a una interrogazione di Andrea Quartini, deputato del M5s, Gemmato spiega alla commissione Affari sociali della Camera, che “al momento attuale, tenendo conto delle giacenze di medicinali, qualora vengano confermati gli ordini attesi, non dovrebbero essere registrate criticità per i medicinali con amoxicillina”. La previsione è che “potrebbero registrarsi carenze a partire solo dal prossimo anno”.

Il nodo legato alla difficoltà di approvvigionamento di questo antibiotico era già approdato mesi fa nelle aule parlamentari. L'interrogazione di Quartini risale a maggio, periodo in cui anche il Pd aveva lanciato l'allarme con un proprio atto di sindacato ispettivo. Allora si parlava di milioni di dosi che mancavano all'appello, come aveva evidenziato Nursind Sanità. Nell'inverno scorso si era infatti registrato un aumento delle patologie che per la cura richiedono la amoxicillina, dovuto alla maggiore diffusione di germi nella fase post Covid

Gemmato osserva ora che la carenza dell'antibiotico è stata tenuta sotto controllo dall'Aifa mediante "una mirata azione di monitoraggio" e le aziende farmaceutiche "sono riuscite difficilmente a compensare l'aumento della richiesta con un incremento delle produzioni. Devo comunque evidenziare - dice ancora - che la disponibilità sul mercato nazionale di equivalente ha permesso di garantire nella maggior parte dei casi l'accesso alle cure per i pazienti".

Nel testo di Quartini si chiede anche di valutare "l'opportunità di disporre la produzione di amoxicillina presso lo stabilimento chimico farmacologico militare, che annovera una rinomata tradizione nella realizzazione di prodotti farmacologici di primo soccorso". Su questo punto, Gemmato osserva che la possibilità di coinvolgimento della struttura militare toscana "è al momento in esame", ma non può rappresentare "una soluzione attuabile entro breve termine".

Più in generale, il rappresentante del governo sottolinea la necessità che "l'Italia e l'Europa tutta si rendano il più possibile indipendenti nella produzione di principi attivi e, a tal fine, è attivo un tavolo interministeriale, in seno al quale quella tematica è stata fortemente attenzionata e il problema credo troverà soluzioni, i cui effetti saranno tangibili nel medio-lungo periodo". Quartini, però, non si accontenta, definisce la risposta di Gemmato “insoddisfacente” e insiste: “Non si capisce perché non rivalorizzare lo stabilimento chimico farmaceutico militare”.  


 

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