06 Marzo 2024

"Troppe differenze tra Regioni nel pagamento della vacanza contrattuale"

La senatrice Guidolin (M5s) interroga il ministro per la Pa e punta l'indice: "Anche per il rinnovo del Ccnl risorse insufficienti soprattutto per gli infermieri". E incalza: "Per figure come la loro va riconosciuto il lavoro usurante"

Di Marta Tartarini
"Troppe differenze tra Regioni nel pagamento della vacanza contrattuale"

Fare chiarezza su come è stata erogata l'indennità di vacanza contrattuale ai dipendenti pubblici, visto che ogni Regione ha riconosciuto la somma, dovuta per il periodo in cui non c'è stato il rinnovo del contratto, in modo diverso. Il Movimento cinque stelle deposita una interrogazione in Senato per portare all'attenzione questo tema che riguarda tutto il pubblico impiego ed è particolarmente sentito dal personale sanitario. La prima firmataria, la senatrice Barbara Guidolin, sottolinea come sia "difficile ricostruire un quadro frammentato regione per regione" e chiede quindi al ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, di riferire nell'Aula di Palazzo Madama.

"La vacanza contrattuale - spiega la senatrice a Nursind Sanità - è stata definita nelle sue regole dal decreto Anticipi e poi stanziata in legge di Bilancio per 2 miliardi di euro. Ci risulta che alcune Regioni, come il Lazio, l'abbiano pagata a dicembre in un'unica soluzione, altre in quote mensili, ma non riusciamo ad avere un quadro chiaro. Su questa vicenda siamo di fronte a una prova generale di quella che sarà l'autonomia differenziata, che crea una situazione frammentata con difformità di trattamenti tra i cittadini".
Peraltro l'importo della vacanza contrattuale, che ammonta a circa mille euro per gli infermieri, insieme allo stanziamento per il rinnovo del contratto, dì 8 miliardi di euro, è valutato dal Movimento come "molto insufficiente. Le risorse previste dal governo - attacca la senatrice pentastellata - non bastano certo a colmare il problema dei bassi salari, in particolare per gli infermieri che vivono anche un cronico problema di carenza di personale".

Nel testo presentato in Senato, che anticipiamo su Nursind Sanità, si legge che "sia le amministrazioni centrali dello Stato che le amministrazioni diverse stanno erogando l'indennità di vacanza contrattuale in modi differenti". E quindi la domanda posta al governo è "quale sia lo stato di avanzamento dei pagamenti e perché all'interno delle stesse amministrazioni statale il pagamento non sia uniforme".
Guidolin anticipa poi un'altra questione su cui intende riaccendere i riflettori con un convegno, in programma il 2 aprile a Palazzo Madama: quello del lavoro usurante e delle pensioni del personale sanitario. "Su questo tema ci sono due proposte di legge depositate in Senato, una a mia firma e una a firma del collega del Movimento Orfeo Mazzella", spiega la senatrice. Intanto, "il governo pensa di risolvere il problema della carenza del personale sanitario aumentando l'età pensionabile, non rendendosi conto di cosa vuol dire lavorare in corsia fino a 67 anni. Noi invece - conclude - riteniamo che per molte figure, come gli infermieri, si deve riconoscere il lavoro usurante, dando quindi la possibilità di anticipare la pensione".

 

 

 

 

L'interrogazione

 

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