12 Gennaio 2023

Carenza farmaci? "L'epidemia di Covid in Cina ha aggravato la situazione"

Il presidente Fofi Andrea Mandelli a Nursind Sanità: "Non servono allarmismi. Cruciale affidarsi al farmacista anche per evitare la corsa alle scorte di medicinali dettata dalla paura"

Di Giovanni Cedrone
Carenza farmaci?  "L'epidemia di Covid in Cina ha aggravato la situazione"

La carenza di farmaci spaventa gli italiani. Se da un lato il presidente di Aifa, Giorgio Palù, prova a tranquillizzare sottolineando che non c’è nessun allarme reale, il tema è sbarcato sul tavolo del Governo con il ministro della Salute Orazio Schillaci che ha istituito un tavolo permanente di monitoraggio sull’approvvigionamento.

Tra i farmaci che in questo momento stanno mancando (Aifa ha diffuso una lista di 3.197 farmaci) ci sono alcuni antiepilettici, qualche neurolettico, farmaci da aerosol. Ma in alcuni casi si fa fatica anche a trovare medicinali a base di ibuprofene e paracetamolo.

“Abbiamo ottenuto un tavolo permanente dal ministro e questo è importante perché ci consentirà di monitorare settimana per settimana l’andamento della situazione”,  spiega a Nursind Sanità Andrea Mandelli, presidente della Fofi, la Federazione degli Ordini dei Farmacisti.

Ma perché siamo arrivati a questa situazione? Per Mandelli ci sono almeno tre motivi. Il primo è da individuarsi in quello che sta avvenendo in Cina: con lo stop al metodo 'Covid zero’, l’epidemia ha cominciato a galoppare, mettendo inevitabilmente sotto pressione il loro Sistema sanitario. Ma la Cina, spiega Mandelli, “è uno dei paesi più importanti sotto il profilo della capacità di produrre principi attivi e adesso registra difficoltà nel mantenere i propri ritmi lavorativi a causa del Covid. Inoltre, il proliferare del virus sta facendo sì che il Gigante asiatico, il più popoloso al mondo, stia assorbendo buona parte del mercato di alcuni farmaci”.

Tuttavia, non c’è solo la Cina. Anche la guerra in Ucraina complica la situazione, con il caro elettricità che sta mettendo in difficoltà le aziende. Senza contare la carenza di materie prime: “In tutto il mondo si registra una competizione per trovarne alcune che sono molto importanti per confezionare il farmaco: il vetro, le lamine di alluminio che chiudono i blister, la plastica. Questi fattori hanno determinato una carenza di farmaci non solo in Italia, ma in Europa e in tutto il mondo”, continua il presidente Fofi.

Ed ecco che in uno scenario così complicato il ruolo delle farmacie, che già durante il Covid si è rivelato molto importante, diventa ancora più cruciale. “Bisogna affidarsi al professionista che nel caso in cui non riesca a soddisfare la richiesta a causa di un farmaco mancante potrà trovarne uno equivalente o comunque un medicinale che può sostituire quello che manca - spiega Mandelli -. E poi può intervenire per evitare la corsa alle scorte, dettata magari dalla paura. Purtroppo, in questo momento, infatti, capita che quando c’è qualche farmacia fornita di un farmaco si tenda a comprarne una scatola in più. Così però si danneggia chi ne ha realmente bisogno. Per questo serve una campagna di sensibilizzazione”.

Le farmacie possono sopperire anche in un altro modo e cioè, laddove possibile, preparando in laboratorio il farmaco mancante. “In passato – continua l’ex deputato - abbiamo realizzato dei protocolli affinché il farmacista potesse produrre con la preparazione galenica il farmaco assente. Ad esempio, la scorsa primavera la Fofi ha diffuso la ricetta dell’ibuprofene pediatrico in modo tale che i farmacisti potessero realizzare una produzione limitata, ma necessaria in caso di emergenza”.

Sullo sfondo resta il tema dei principi attivi puri, la maggior parte dei quali viene prodotta in India e Cina, una dipendenza che ci espone a queste fluttuazioni, come conferma Mandelli: “È un tema molto complicato che esula dalla contingenza che stiamo vivendo. L’Italia è il Paese europeo più bravo a produrre i farmaci, ma – riconosce il numero uno della Federazione - abbiamo un po’ di ritardo nella produzione del principio attivo puro”.

 

 

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